Se il tuo sito è un portale ecommerce e si chiama per esempio: www.vendita-ecommerce-ravenna.com, probabilmente ti sarai già posto il problema in particolare se accetti pagamenti con gateway paypal o simili. 

Se il tuo sito ha moduli di contatto o un modulo per l’iscrizione alla newsletter per esempio www.landing-page-assicurazioni-ravenna.it, anche in questo caso ti potresti già essere posto il problema.

Se ti è arrivata la pulce all’orecchio, Il mio consiglio è di iniziare a lavorare per effettuare il passaggio da http a https. 

Da valutare se il tuo sito si basa su un framework (WordPress, Magento) o meno perchè potrebbe essere più o meno semplice farlo come si deve.

Perchè farlo? Ovviamente Mister Google ci chiede di farlo e noi…

Google ha iniziato da un po di tempo (prima di ottobre 2017) a inviare delle notifiche e-mail a tutti i proprietari o gestori di siti web che dispongono di moduli di contatto su pagine in HTTP.

In queste comunicazione si è sottolineato il fatto che i siti verranno a breve interamente contrassegnati come «Non Sicuri» se non si effettua il passaggio ad HTTPS.

Mi sto riferendo a Google Chrome che detiene più del 50% degli accessi via desktop o mobile.

Per cui cosa significa tutto questo?

i dati sono a rischio (non ci salverà un certificato SSL) e verrà indicato chiaramente dal motore di ricerca.

Cosa significa HTTPS?

HTTPS è un acronimo di HyperText Transfer Protocol over Secure Socket Layer, cioè la comunicazione dei dati con una connessione è criptata.

Ho deciso di farlo

  1. Se hai un sito per cui vale la pena farlo allora è meglio muoversi per tempo e
  2. Richiedere un certificato SSL sul tuo dominio o sui tuoi domini o sottodomini di terzo livello
  3. Fare il reindirizzamento di tutte la pagine da http:// a https:// per esempio http://www.sviluppo-siti-internet-ravenna.it a https://www.sviluppo-siti-internet-ravenna.it
  4. Testare ovvero partire per esempio dalla serp di Google entrare e verificare che il server ci rediriga sotto https://
  5. Aggiungere il dominio nella Search Console e verificare impostazioni di Google Analitics